UE: Continua la pesca eccessiva nonostante la riforma della Politica Comune della Pesca

UE: Continua la pesca eccessiva nonostante la riforma della Politica Comune della Pesca.

Bruxelles, 25 Aprile 2017: Mentre l’Europa – il maggior mercato di prodotti ittici al mondo – accoglie questa settimana migliaia di compratori al Seafood Expo Global 2016, la campagna Our Fish chiede ai governi degli stati membri dell’UE di attuare pienamente la nuova Politica Comune della Pesca (PCP), abbandonando la pesca eccessiva a favore di una pesca sostenibile. [1]

“Al Global Seafood Expo in Brussels, i paesi dell’ UE sostengono a parole la sostenibilità mentre al largo delle nostre coste gli stock ittici dell’Europa vengono saccheggiati per interessi di corto termine e clientelismo, ignorando la viabilità a lungo termine del settore e la salute dei nostri mari” ha dichiarato Rebecca Hubbard, portavoce della campagna Our Fish.

“L’ Unione Europea ha concordato un solido percorso per eliminare la sovrapesca attraverso la riforma della PCP. Eppure a tre anni dalla sua adozione, sei attività di pesca su 10 sono ancora considerate non sostenibili” ha continuato la Hubbard. “ Se gli stati membri dell’UE intendono realmente commercializzare pesce sostenibile entro il 2020 , non solo devono attuare la riforma della PCP ma anche ristrutturare il settore della pesca per consentire il recupero degli stock ittici e garantire soluzioni a lungo termine per la sua viabilità”.[2]

Il recente rapporto delle STECF dell’Unione Europea “ Monitorare la performance della Politica Comune della Pesca” ha rivelato che 6 attività di pesca su 10 nell’Atlantico nord-orientale sono ancora insostenibili e non sono conformi alla PCP. Inoltre negli ultimi 10 anni l’insostenibilità della pesca europea è calata dal 90% al 60%. Tuttavia il rapporto non considera questo miglioramento sufficiente per il conseguimento degli obiettivi di sostenibilità della PCP entro il 2020. [2]

“La lobby della pesca industriale Europêche dichiara che i miglioramenti citati nel rapporto dello STEFC costituiscono un successo e che il ritorno della pesca alle antiche glorie è dovuto a decadi di sacrifici volontari, una posizione che ignora convenientemente il fatto che la pesca industriale ha contrastato ad ogni passo tutti gli sforzi necessari per conseguire questi miglioramenti” ha dichiarato  Hubbard. [3]. “ Appena finirà di congratularsi con se stesso per questi modesti risultati, il settore dovrà considerare cosa fare per rendere la pesca dell’UE sostenibile al 100% entro il 2020.”

Lo STEFC riporta anche che la pesca in Mediterraneo è peggiorata, registrando la più alta pressione sugli stock negli ultimi 10 anni, dal 2011 al 2014. [2] I pescherecci a strascico industriali dell’Italia, Spagna e Francia provocano il maggior impatto sulle specie demersali e sugli ecosistemi bentonici. [4] .

“Dopo 20 anni di declino, la pesca Mediterranea ha raggiunto uno stato critico con il 96% degli stock dell’UE sovrasfruttati. Nonostante la riforma della PCP e recenti impegni come la Dichiarazione di Malta, gli stati dell’UE non stanno adottando azioni urgenti, cominciando da una sostanziale riduzione dello sforzo e della capacità di pesca nella flotta a strascico dell’Italia, Spagna e Francia per salvare questo importante ecosistema marino di rilevanza globale e offrire un futuro alla prossima generazione di pescatori ” ha concluso la Hubbard [5,6]

FINE

Note:

[1] EUMOFA, 2016, The EU Fish Market 2016 Edition

https://ec.europa.eu/fisheries/eu-fish-market-2016-edition_en

[2] Comitato Scientifico, Tecnico ed Economico per la Pesca (STECF) – Monitorare la performance della Politica Comune della Pesca (STECF-17-04)

https://stecf.jrc.ec.europa.eu/documents/43805/55543/2017-04_STECF+17-04+-+Monitoring+the+CFP_JRCxxx.pdf

[3] Success story for European fisheries and policies http://europeche.chil.me/post/137153/success-story-for-european-fisheries-and-policies

[4] Comitato Scientifico, Tecnico ed Economico per la Pesca (STECF) – Western Mediterranean Multi-annual Plan STECF-15-09. 2015.

[5] Oceana (2016). Mediterranean Sea, A key EU fishing region in a bleak state of overfishing

[6] European Commission, Executive Agency for Small and Medium-sized Enterprises (EASME) June 2016 – Study on the evaluation of specific management scenarios for the preparation of multiannual management plans in the Mediterranean and the Black Sea

Contatti

Dave Walsh, responsabile comunicazione, dave@our.fish +34 691826764

Our Fish – Chi siamo

Our Fish lavora per garantire che gli stati membri dell’Unione europea applichino la Politica Comune della Pesca e conseguano la sostenibilità degli stock ittici nelle acque europee. 

Our Fish riunisce a organizzazioni di tutta Europa per chiedere con una sola voce di fermare la sovrapesca nei nostri mari e introdurre soluzioni per garantire una pesca sostenibile nelle acque europee. OurFish chiede che la Politica Comune della Pesca sia pienamente applicata e che la pesca europea sia efficacemente governata.

Our Fish chiede a tutti gli stati membri dell’UE di fissare limiti annuali di pesca sostenibili basati sugli avvisi scientifici e di garantire che le proprie flotte dimostrino di pescare in maniera sostenibile attraverso il monitoraggio e la documentazione complete delle catture.  

http://www.ourfish.eu

 

 

 

 

 

 

0 Condivisioni